“Con dolce signora entro all’area feste di Osio Sopra alle 20,30. Tutto ancora tranquillo e coda chilometrica per prendere da mangiare. Ci mettiamo in fila e prendiamo l’occasione per guardare i partecipanti alla serata. La maggior parte delle persone sono del luogo interessate solo a pizza e griglia ma vestendo con bermuda ed infradito sono perfettamente calate nello stie surf richiesto; non mancano però diversi personaggi d’ordinanza per l’evento provenienti sicuramente da fuori provincia. Alcuni garages dallo stile impeccabile con caschetto, pantaloni neri attillatissimi e stivaletti Chelsea boots; altri in camicia hawaiana e altri, i più numerosi, in stile rockabbilly anni ’50 con compagne pin-ups; gel e tatuaggi, ovviamente, a go go.
Alle 21,10 giusto in tempo di ritirare hamburger e birra che iniziano a suonare Le Muffe, gruppo bergamasco che fa un buon garage, cantato in italiano e con le tastiere a fare da padrona.
Nemmeno fossimo al festival di Reading che finite Le Muffe iniziano senza tempi morti sul palco B (posto a fianco della cucina !!!) i Surfin’ Lungs. Mi dicono gruppo inglese leggenda del surf nella loro unica data italiana. Gruppo sicuramente su di età che fa un surf per me tutto sommato canonico.
Una manciata di canzoni e poi via sotto il palco A per vedere i Messer Chups dalla Russia nel loro Surf Rock’n’Roll strumentale con molti rimandi ai grandi Cramps. Io non sono un amante dei gruppi strumentali, le canzoni non cantante mancano dell’anima necessaria per colpirti al cuore, ma questi russi mi ha stregato ed ipnotizzato, non riuscivo a togliere gli occhi dal palco…….non riuscivo a distogliere gli occhi da LEI………
Svetlana Zombierella Nagaeva…….ogni commento è superfluo,,,,grande , grande, grande gruppo…! Eccome che questi mi hanno colpito al cuore!!!
Finito il concerto della nostra Poison Ivy dagli occhi di ghiaccio, per rimanere in paragoni crampsiani (anche se in questo caso Russia batte America 2-0), che riprendono i Surfin’Lungs a fianco di pizza e strinù. Saltiamo e prendiamo l’occasione per fare un giro alle bancherelle. Le immancabili con i soliti prodotti artigianali hippie, un bellissimo furgone Wolkswagen azzurro che invece che portare le tavole da surf porta spillatrici di birra sempre affollate, altri con merchandising dei gruppi e altri ancora con vendita di vinili. Mai avrei pensato di veder dischi dei Fuzztones e dei Plasticland nella terra del Totem e del Rosbuco.
Chiusura del festival con l’energico Rockabilly dei The Rock'n'Roll Kamikazes da Rimini, il cui cantante è l’italo-scozzese Andy" MacFarlane, fra i maggiori rappresentanti del rock con contrabbasso, basette e banana, già cantante dei famosi Hormonauts e prima ancora dei seminali Sbamabilly Borghetti.
In conclusione una bellissima e divertente serata, sicuramente diversa (in meglio) rispetto alla solita movida cittadina.
Al prossimo concerto
Boni
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