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Dopo le dimissioni del due Paravella-Lardo chi sarà il prossimo tecnico dell'Oradell?
Mezzago - Vi ricordate cosa stavate facendo il 17 novembre del 1991? Son passati poco più di vent'anni, ma seicento persone sanno di aver assistito quel giorno a un pezzo di storia della musica. Altri mille invece si mangiano ancora le mani per essere rimasti fuori. Si tratta degli spettatori riuniti al Bloom di Mezzago per il concerto dei Nirvana di Kurt Cobain. Per il gruppo di Seattle era l'anno della consacrazione, quello del successo planetario di “Nevermind”. Di lì a poco Cobain, Dave Grohl e Krist Novoselic avrebbero vinto il disco d'oro e sarebbero diventati i profeti del grunge, segnando la strada per tutti gli anni '90 e dettando le regole raccolte da una lunga serie di artisti. «I biglietti andarono esauriti in pochissimo tempo - ricorda oggi Massimo Pirotta, socio fondatore del locale - e nonostante gli appelli arrivarono tantissime persone in più: un Bloom pieno come una scatola di sardine e il doppio della gente nel cortile».
Il Bloom è pronto per festeggiare l'anniversario, anche con un po' di emozione. La festa è in programma domenica 20 novembre: dalle 18.30 (apertura porte alle 18) il giornalista Ezio Guaitamacchi dirigerà gli interventi di alcuni testimoni del concerto e degli organizzatori, e la proiezione del filmato dello show (ma quello dell'89, perché sul palco del Bloom i Nirvana ci sono saliti ben due volte). Poi gli omaggi musicali live di Johnnie Selfish&The worried man band, degli Stuntbox e di Born by chance. In sala sarà allestita l'esposizione di foto e memorabilia, locandine, biglietti e volantini. Tutto materiale raccolto con passione negli anni. Perché vent'anni fa il momento fu vissuto, nonostante tutto, con estrema normalità. «I Nirvana si dimostrarono molto disponibili, per nulla travolti dal successo – continua Pirotta – Appena arrivati al locale, Cobain visitò la libreria e comprò qualche disco in vinile. Poi una volta finito il concerto e aperte le porte per fare entrare un po' d'aria (una delle cose che negli anni di Bloom non sono cambiate, ndr), il gruppo si fermò sul palco a salutare gli spettatori: Cobain rimase accovacciato a firmare autografi. Il Bloom ha fatto da trampolino a tanti gruppi diventati poi famosi, ma, in verità, in quel momento nessuno di noi si stava rendendo conto di vivere un autentico momento storico».
E' morto a soli 67 anni, nella sua casa di Filadelfia, stroncato da un tumore al fegato, Joe Frazier, uno dei miti della boxe degli anni '60 e '70, uno degli avversari piu' famosi di Mohammed Ali. Per tre anni (1967, 1970 e 1971) e' stato proclamato 'pugile dell'anno' dalla rivista americana 'Ring Magazine'. Lascia 11 figli (!!!). Nei giorni scorsi, quando le sue condizioni si sono terribilmente aggravate, ha pregato per lui anche il grande Ali: ''Le ultime notizie a proposito di Joe sono difficili da credere e ancora piu' difficili da accettare - aveva detto l'ex campione, da tempo affetto dal morbo di Parkinson -. Joe e' un combattente e un campione, e io prego che lotti anche adesso''. Fu proprio Frazier il primo a battere Ali ai punti nel 1971 al Madison Squadre Garden di New York, per decisione unanime dopo 15 durissimi round, in quello che allora fu definito il ''match del secolo''. Ali si prese la rivincita tre anni dopo, sempre ai punti ma dopo 12 round, prima di aggiudicarsi anche la 'bella' a Manila nelle Filippine al termine del 14/o round, in un altro match mondiale ormai entrato nella storia della boxe.
A tutti consiglio il bellissimo film documentario "Trilla in Manila" (clicca qui) sull'incontro in cui entrambi rischiarono al morte (e Alì ne uscì segnato)
Gabriel Medina, prodigio brasiliano di 17 anni (4 gare disputate e 2 vinte!), si è aggiudicato il Rip Curl Pro di San Francisco, sconfiggendo in finale il mio idolo (ho una sua tavola) Joel Parkinson, comunque ottimo. Sul podio Parko ha inaffiato il vincitore non prima di intimargli “Tu no! Sei troppo giovane”. “Is a freak!” il suo commento,
go Parko
Quando ti sembra di avere troppe cose da gestire nella vita,
quando 24 ore in un giorno non sono abbastanza,
ricordati del vaso della Maionese e dei due bicchieri di vino...
Un professore stava davanti alla sua classe di filosofia e aveva davanti a lcuni oggetti.
Quando la classe incominciò a zittirsi, prese un grande barattolo di maionese vuoto e lo iniziò a riempire di palline da golf.
Chiese poi agli studenti se il barattolo fosse pieno e costoro risposero che lo era.
Il professore allora prese un barattolo di ghiaia e la rovesciò nel Barattolo di maionese.
Lo scosse leggermente e i sassolini si posizionarono negli spazi vuoti, tra le palline da golf.
Chiese di nuovo agli studenti se il barattolo fosse pieno e questo concordarono che lo era.
Il professore prese allora una scatola di sabbia e la rovesciF2, aggiungendola nel barattolo;
ovviamente la sabbia si sparse ovunque all'interno.
Chiese ancora una volta se il barattolo fosse pieno e gli studenti risposero con un unanime 'si'.
Il professore estrasse quindi due bicchieri di vino da sotto la cattedra e aggiunse il loro intero contenuto nel barattolo,
andando così effettivamente a riempire gli spazi vuoti nella sabbia.
Gli studenti risero.
Ora', disse il professore non appena la risata si fu placata, voglio che consideriate questo barattolo come la vostra Vita.
-Le palle da golf sono le cose importanti:la vostra famigl ia, i vostri bambini, la vostra salute, i vostri amici e le vostre Passioni;
le cose per cui, se anche tutto il resto andasse perduto e solo queste rimanessero, la vostra vita continuerebbe ad essere piena.
-I sassolini sono le altre cose che hanno importanza, come il vostro lavoro, la casa, la macchina...
-La sabbia è tutto il resto: le piccole cose.
Se voi mettete nel barattolo la sabbia per prima, non ci sarà spazio per la ghiaia e nemmeno per le palle da golf.
Lo stesso vale per la vita: se spendete tutto il vostro tempo e le vostre energie dietro le piccole cose , non avrete più spazio per le cose che sono importanti per voi.
Prestate attenzione alle cose che sono indispensabili per la vostra felicità:
Giocate con i vostri bambini, godetevi la famiglia ed i genitori fin che ci sono.
Portate il vostro compagno/a fuori a cena... E non solo nelle occasioni importanti!
Dedicatevi a ciò che amate e alle passioni, tanto ci sarà sempre tempo per pulire la casa o fissare gli appuntamenti.
Prendetevi cura per prima cosa delle palle da golf, le cose che contano davvero.
Fissate le priorità... Il resto è solo Sabbia.
Uno degli studenti alzò la mano e chiese cosa rappresentasse il vino.
Il professore sorrise: Sono felice che tu l'abbia chiesto.
- Il vino serve solo per mostrarvi che non importa quanto piena possa sembrare la vostra vita:
ci sarà sempre spazio per un paio di bicchieri di vino con un amico.