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La figura e il ruolo degli allenatori di basket sembrano sempre più spinti ai margini degli eventi, tranne qualche eccezione. Eppure a Pesaro succede qualcosa di molto significativo: dopo anni di mediocre minimalismo, ecco che l'arrivo di un allenatore di grande prestigio come Repesa, smuove la società, ne allarga la visone, la spinge a presentarsi come una delle piacevoli sorprese della nuova stagione.
Non sarà che forse uno degli elementi della ripartenza e del ritorno a un basket credibile possa consistere nel ridare agli allenatori la posizione che spetta loro nella gerarchia societaria? Forse avremo meno porte girevoli negli organici, più continuità, più gusto della ricerca tecnica, più originalità nel gioco delle squadre di serie A drammaticamente omologato e vittima della continua instabilità in cui versano gli organici.
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