11 anni sono passati da quel 28 agosto in cui ci lasciasti amico Raffa ed ancora oggi sembra purtroppo incredibile. Quel giorno mi chiamò lo Zio per darmi la notizia. Noi tuoi amici non dimentichiamo mai le giornate, le partite, le serate trascorse insieme, così come non ti hanno dimenticato tutti i ragazzi cher hai allenato. Ricorco bene le partite prima della palla a due a Treviglio che venivi a stringermi la mano a bordo campo, in un rituale scaramantico, dove ero posizionato per fare l'articolo e come sempre ci scambiavamo una battuta veloce, comica, magari assurda, con un sorriso da telefilm tipico delle uscite più "cazzone", così come augurio pre gara. Era il tuo stile, per sdrammatizzare, che serviva a tutti per prendere nel modo giusto gli impegni invece più seri. Caro Raffa, Barduca è stata anche una tua idea, e non dimenticherò mai quando volevamo farne qualcosa di più strutturato e professionale. Anche per questo andiamo avanti cercando di mantenere anche il tuo stile e la tua passione
Ciao Raffa,
amico sincero, mente brillante, cuore generoso
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