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domenica 31 maggio 2020
Tutto torna, anche MJ e la sua moda
Tutto ci saremmo aspettati tranne che Michael Jordan diventasse l'icona stilistica del 202
Il campione di basket salito agli onori della moda è quello della seconda metà degli anni 90 raccontato in The last dance,
la docu-serie di Jason Hehir prodotta da Netflix, record di download. E
che ha generato una impennata nelle ricerche di pantaloncini da basket e
modelli Air Jordan da collezione. Mentre le improponibili mise di
Jordan, gli smoking lucidi e i pantaloni da golf da gangster anni 40,
sono considerati “giusti”
clicca qui
Da questo articolo di Repubblica si evince che anche la nuove generazioni che negli anni '90 magari non erano neppure nate (mica come noi che andavamo in campo e copiavamo le gesta degli idoli del parquet) sono rimaste affascinate da quell'epopea unica del basket americano e dal più forte giocatore di tutti i tempi oltre che da una delle 3-4 squadre Usa più forti e pazze di sempre.
In un periodo di stop forzato della NBA si è inserito come un incudine il documentario The Last Dance e di colpo ha attirato più interesse di una stagione NBA che diciamolo ormai è diventata davvero difficile da seguire. E quindi revival a manetta, dei vestiti, delle scarpe, delle movenze, dello stile ma anche della verità delle persone: erano quello che erano, campioni in campo e uomini fuori con i loro pregi e i loro difetti. E ne pagavao duramente le conseguenze oltre che riceverne la gloria gli onori. Non esistevano i social e quindi molto rimaneva tra le mura dello spogliatoio o di qualcos'altro. Tutto sommato non mi spiace questo revival, riporta un po' di realtà delle cose in un mondo ormai sempre più filtrato dallo schermo di un social o di un telefonino.
Erano più forti allora, sono più forti oggi, chi può dirlo? Sono tempi ed epoche diverse, un gioco completamente diverso dove il tiro da tre punti era quasi l'ultima chanche rimasta ad un attacco ingessato.
Di sicuro si giocava un basket veramente duro, dove a volte vincere voleva dire mettere a rischio la proprio incolumità fisica, ma questo lo sappiamo bene succedeva non solo nella NBA ma anche nel basket bergamasco...comunque quest'estate posso riproporre la mitica canotta MJ23 portatami direttamente dai miei da Chicago, visto che torna di moda e magari qualcono penserà che l'abbia comprata adesso via Amazon e mi darà dello sfigato.
sabato 30 maggio 2020
giovedì 28 maggio 2020
mercoledì 27 maggio 2020
martedì 26 maggio 2020
Quale futuro per il Quizzone di Barduca?
L'Eurolega non ripartirà e dunque salta anche il Quizzone dell'Eurolega, si annuncia il Quizzone di Apertura 2020 più lungo della storia di Barduca ma di sicuro il titolo non verrà assegnato ora e la stagione non sarà dichiarata chiusa (nssuno me lo ha chesto del resto...). C'è ancora l'NBA comunque e eventualmente il torneo di Barduca al campetto, se li riaprono. Il Quizozne 2020 di Apertura è ancora aperto e rimarrà l'unica competizione ad assegnare regolarmente il titolo
domenica 24 maggio 2020
complimenti Lino King of the bench !
complimenti all'amico Lino Lardo che vince la classifica di Reborn, ovvero viene votato dal pubblico King of The Bench battendo in finale Franco Ciani. Terzo Pozzecco e quarto Adriano Vertemati. Oltre 7.000 voti per Lino, più di 5.000 per Adriano.
Rip Jerry Sloan
Pochi sapevano che Jerry Sloan oltre ad essere stato il coach dei Jazz due volte finalisti con i Bulls, era stato un grande giocatore proprio dei Bulls (mitico n.4) addirittura il primo a cui Chicago ha ritirato la maglia! Il destino.
sabato 23 maggio 2020
GRAZIE AMICI
come da regolamento il 50° compleanno si festeggia per un anno e quindi il Duca party è solo rimandato
giovedì 21 maggio 2020
Happy Birthday Surfer 50 forever
Tanti auguri al mio amico Duca che oggi compie 50 anni e a tutti quelli come lui che fanno gli anni oggi, come sempre auguri all'amica Naomi nata anche lei il 22 maggio 1970 (tra l'altro oggi decennale del triplete, così per dire), nonchè al mitico Morrissey e all'indimenticato George Best. Siamo un bel gruppo
Alegherrrrr
mercoledì 20 maggio 2020
Curiosità
Nele prime righe si nota la descrizione di un primitivo tentativo di N'turciada o un Frykkyio movement?
martedì 19 maggio 2020
lunedì 18 maggio 2020
#thelastdance
spettacolare conclusione di #thelastdance, le ultime due puntate sono state veramenrte molto belle, incetrate sulle sfde in campo con Indiama e Utah, due squadre che avrebbero sicuramente meritato il titolo pure loro senza aver di fronte i Bulls. Emozionante la parte di Kerr (decisivo proprio come Paxon), Jordan sarà pure stato un despota ma nei momenti importanti sono sempre venuti fuori anche i suoi compagni...sul tiro che chiude la serie e il documentario il commento di Rodman "sapevo da subito che quello stronzo avrebbe tirato lui....", e di Pippen "mi sono detto, via via, levati di torno". Russel si era sbilanciato, Jordan avrebbe potuto anche penetrare se fosse stato più giovane ma fa pensare che tutti i tiri più importanti della sua carriera li ha preso da fuori area, chiusura con "Present tense" dei Pearl Jam su MJ pensieroso
miglior serie-documentario sul basket di sempre di sicuro per una squadra e ua serie di storie e personaggi difficilmente eguagliabili
miglior serie-documentario sul basket di sempre di sicuro per una squadra e ua serie di storie e personaggi difficilmente eguagliabili
domenica 17 maggio 2020
La Copertina del Lunedì
oggi in USA l'ultima puntata di #Thelastdance, aspettiamo domani per la parte finale della serie...secondo me finisce così, chissà se entra o no questo tiro...
Kobe's legacy in Philly
leggo che Pat Croce dei Sixers ha scelto col n.1 Allen Iverson mentre Kobe, philadelfino doc non fu degnato di attenzione e fu scelto col 13 (...) da Charlotte che lo girò ai Lakers per Divac. Certo che non prendere Kobe a Philadelphia....Cleveland col 12 sceglie Potapenko, dopo Kobe ci sono Stojakovic e Nash...
draft 1996 da paura, 3 futuri MVP come Iverson, Kobe, Nash, non so se è mai successo
1 | Allen Iverson (G) | Stati Uniti | Philadelphia 76ers | Georgetown |
2 | Marcus Camby (C) | Stati Uniti | Toronto Raptors | Massachusetts |
3 | Shareef Abdur-Rahim (PF) | Stati Uniti | Vancouver Grizzlies | California |
4 | Stephon Marbury (PG) | Stati Uniti | Milwaukee Bucks (ceduto a Minnesota)[2] | Georgia Tech |
5 | Ray Allen (SG) | Stati Uniti | Minnesota Timberwolves (ceduto a Milwaukee)[2] | Connecticut |
6 | Antoine Walker (SF) | Stati Uniti | Boston Celtics (da Dallas)[3] | Kentucky |
7 | Lorenzen Wright (C) | Stati Uniti | Los Angeles Clippers | Memphis |
8 | Kerry Kittles (SG) | Stati Uniti | New Jersey Nets | Villanova |
9 | Samaki Walker (PF) | Stati Uniti | Dallas Mavericks (da Boston)[3] | Louisville |
10 | Erick Dampier (C) | Stati Uniti | Indiana Pacers (da Denver)[4] | Mississippi State |
11 | Todd Fuller (C) | Stati Uniti | Golden State Warriors (da Golden State via Orlando[5] e Washington)[6] | North Carolina State |
12 | Vitalij Potapenko (C) | Ucraina | Cleveland Cavaliers (da Washington)[7] | Wright State |
13 | Kobe Bryant (SG) | Stati Uniti | Charlotte Hornets (ceduto ai L.A. Lakers)[8] | Lower Merion H.S. (Lower Merion Township, Pennsylvania) |
14 | Predrag Stojaković (SF) | Jugoslavia | Sacramento Kings | PAOK Salonicco (Grecia) |
15 | Steve Nash (PG) | Canada | Phoenix Suns | Santa Clara |
16 | Tony Delk (SG) | Stati Uniti | Charlotte Hornets (da Miami)[9] | Kentucky |
17 | Jermaine O'Neal (F/C) | Stati Uniti | Portland Trail Blazers | Eau Claire H.S. (Columbia, South Carolina) |
18 | John Wallace (PF) | Stati Uniti | New York Knicks (da Detroit[10] via San Antonio)[11] | Syracuse |
19 | Walter McCarty (PF) | Stati Uniti | New York Knicks (da Atlanta[12] via Miami)[13] | Kentucky |
20 | Žydrūnas Ilgauskas (C) |
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