Rubo volentieri da "La Giornata Tipo"
Siamo
in una palestra di Fossano, a 20 km da Cuneo. Sta per finire
l'allenamento delle giovanili e iniziare quello della squadra del CSI,
quando in palestra entra un signore coi baffi molto alto e dalla stazza
imponente. Si avvicina al centro del campo, quasi tutti lo riconoscono,
sorridono, sono sorpresi, molti non ci credono.
"Sono venuto a cercare qualcuno in grado di marcare Jokic ai mondiali".
Tutta la squadra scoppia a ridere.
E' l'allenatore della Nazionale Meo Sacchetti.
Nel frattempo in palestra ci sono anche molti ragazzi delle giovanili,
Meo ne ha per tutti: "Il vero basket è quello che giocate voi, che siete
qui stasera per pura passione".
Foto di rito. I selfie non finiscono più. Meo è felice di accontentare tutti con una foto o una stretta di mano.
Aveva fatto un salto per salutare un amico che nella società di ASD Acaja Basketball School
fa l'allenatore. Ma prima di lasciare la palestra, stupisce tutti con
una richiesta particolare: "Voi ragazzi siete il futuro del basket, e
sarei onorato di avere una vostra foto".
Sì, quello di spalle è Meo Sacchetti.
Sta fotografando col suo cellulare una squadra di CSI e dei ragazzi delle giovanili, per avere una loro foto ricordo.
Questa foto è il simbolo dell'umiltà, della disponibilità, della
riconoscenza e dell'amore per il basket di colui che allena la Nazionale
italiana di pallacanestro.
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