giovedì 22 luglio 2010
Pagellone Oradell di fine anno!
Silvano Leoni: 9 1/2 il voto più alto per l'umiltà, la voglia di giocare sopra gli infortuni e l'intelligenza con cui si è messo al servizio della squadra e della società per raggiungere la promozione e creare il gruppo prima di tutto. Del talento del giocatore poco da dire (ovviamente) malgrado l'età non più verde. Eroico
Ermanno Albani Jeans: 9 stagione super, trascinatore in partita ed in allenamento, anche allenatore per metà anno, è riuscito a finire quasi tutte le partite e non è poco. I nostri giovani non lo dimenticheranno facilmente. Energia Nucleare
Phil Panterone Camoni: 8 in alcune partite veramente immarcabile si conferma attaccante d’annata pura con un tiro micidiale, è come il vino, la chicca il canestro incedibile da 20 metri contro Brembate. Felpato
Micio: 7- fermo da diverso tempo ha saputo recuperare tonicità e si è confermato giocatore eclettico se ce n’è uno, carattere “balzano” come i cavalli di razza, capace di tutto. Ingovernabile
Fryykio Moretti: 7 chiude alla grande una stagione segnata da tante partite di alto livello, con Silvano forma una coppia di torri di “prima”, libro di tecnica in posta basso e nel lancio lungo. Esotico
Basco: 7- qualcosa in meno solo perché ha perso gran parte della stagione causa menisco, fondamentale il suo solido apporto nei playoff ma non dite ad Albani che poteva operarsi prima…..N’turciato
Marco Agosti: 7 fondamentale sotto le plance, lottatore indomito e rimbalzista offensivo micidiale, resta uno dei pochi a conoscenza del “segreto” difensivo Oradell. Valenciano
Ferrarino: 7 play essenziale, poche presenze ma sempre decisive. Manca la Final Four purtroppo, sarebbe servito eccome. Intelligente e concreto. Stellato
Morris: 6/7 il giovane lungo parte alla grande e durante l’anno mostra notevoli miglioramenti. L’avvento di Rasmo però gli toglie qualche minuto nelle rotazioni. Futuro 1
Mo: 6 ½ razzente ed esplosivo sotto la gestione Albani, viene relegato in panca sempre da Coach Rasmo ma partecipa con impegno e intelligenza alla cavalcata Oradell. Futuro 2
Lupo: 6 ½ resterà nella storia il canestro Piazza di Siena saltando un povero avversario franato a terra. Tiratore mortifero è la coscienza critica dell’Ermanno. Tamburino
Marco Vavassori: 7 ruolo manageriale con qualche puntatina in campo per gustare la vittoria. Non dimostra metà della sua età. Sempreverde
Coach Rasmo: 8 colleziona l’ennesima promozione, sempre glaciale nelle sue scelte, gestisce al meglio un gruppo non facile e prosegue la sua rincorsa al record di Phil Jackson. Maestro Buddha
Duca (io): 7-- un buon voto per aver portato a termine la stagione, il meno per aver saltato un po’ troppe partite, felice di aver partecipato a questa avventura. Sottolineo la vittoria “storica” nella “bolgia” di Ponte San Pietro giocando con una costola incrinata. Immolato
Tifosi: 8 composto da amici e parenti, sempre numeroso e caloroso per tutto l'anno si segnala per presenze e incitamento nelle semifinali con Torre e alle Final Four. Una menzione speciale per il probabile nuovo acquisto Sommo Samu (8) che con i suoi consigli tecnico-tattici ha sopperito alle lacune dello staff tecnico per tutto l'anno. Segnalate spesso anche delegazioni Lussana-Armani Jeans (8) ufficialmente gemellate con l'Oradell.
martedì 20 luglio 2010
Il ritorno antico dell'happy hour
da Italians
"Caro Severgnini,
Leggo che ora a Milano l'happy hour «consisterà nell'offerta di due bevande al prezzo di una. Offerta speciale in tempo di crisi». In realtà non è una novità, ma un semplice ritorno all'originale, infatti l'happy hour di origine anglosassone consisteva proprio nell'ora felice in cui al pub si pagava una consumazione e se ne potevano consumare due. Poi all'italiana l'happy hour è diventato «tu paga la consumazione (qualcosa in più), e io ti faccio mangiare gratis». Adesso ci vogliono rivendere l'originale happy hour come una nuova offerta anti-crisi?"
Il segno del destino
venerdì 16 luglio 2010
martedì 13 luglio 2010
venerdì 9 luglio 2010
Ecco cosa pensa il proprietario dei Cavs di LeBron.....
As you now know, our former hero, who grew up in the very region that he deserted this evening, is no longer a Cleveland Cavalier.
This was announced with a several day, narcissistic, self-promotional build-up culminating with a national TV special of his "decision" unlike anything ever "witnessed" in the history of sports and probably the history of entertainment.
Clearly, this is bitterly disappointing to all of us.
The good news is that the ownership team and the rest of the hard-working, loyal, and driven staff over here at your hometown Cavaliers have not betrayed you nor NEVER will betray you.
There is so much more to tell you about the events of the recent past and our more than exciting future. Over the next several days and weeks, we will be communicating much of that to you.
You simply don't deserve this kind of cowardly betrayal.
You have given so much and deserve so much more.
In the meantime, I want to make one statement to you tonight:
"I PERSONALLY GUARANTEE THAT THE CLEVELAND CAVALIERS WILL WIN AN NBA CHAMPIONSHIP BEFORE THE SELF-TITLED FORMER 'KING' WINS ONE"
You can take it to the bank.
If you thought we were motivated before tonight to bring the hardware to Cleveland, I can tell you that this shameful display of selfishness and betrayal by one of our very own has shifted our "motivation" to previously unknown and previously never experienced levels.
Some people think they should go to heaven but NOT have to die to get there.
Sorry, but that's simply not how it works.
This shocking act of disloyalty from our home grown "chosen one" sends the exact opposite lesson of what we would want our children to learn. And "who" we would want them to grow-up to become.
But the good news is that this heartless and callous action can only serve as the antidote to the so-called "curse" on Cleveland, Ohio.
The self-declared former "King" will be taking the "curse" with him down south. And until he does "right" by Cleveland and Ohio, James (and the town where he plays) will unfortunately own this dreaded spell and bad karma.
Just watch.
Sleep well, Cleveland.
Tomorrow is a new and much brighter day....
I PROMISE you that our energy, focus, capital, knowledge and experience will be directed at one thing and one thing only:
DELIVERING YOU the championship you have long deserved and is long overdue ....
Dan Gilbert
Majority Owner
Cleveland Cavaliers
martedì 6 luglio 2010
Intervista al dott. Jabulani
"Guardi le critiche sono ben accette, però devo dire che il livello dei portieri e dei difensori quest'anno è veramente basso e un po' di autocritica non farebbe male. Del resto non mi sembra che nei campionati nazionali non si vedano palloni che cambiano traiettoria o tiri che rimbalzano in modo strano. E' il calcio...ma sa, ognuno cerca di mettere le mani avanti, soprattutto i portieri..."
Chi è il giocatore con il miglior tocco di palla? Sa, lei li ha "provati" tutti sulla sua pelle.
"Ma devo dire che più che un giocatore, quel signore grassottello con la barba vestito di grigio che stava a bordo campo alle partite dell'Argentina mi ha toccato un paio di volte e mi sembrava avesse il velluto sulle scarpe...sa come si chiama?"
Penso di si, forse Diego....ah proposito lei è discendente diretto del dott. Azteca, giusto?
"Si, mio nonno fece i mondiali dell''86 in Messico. Mi racconta sempre di un giocatore che lo portava a spasso per tutto il campo quasi accrezzandolo e gli evitava i calci dei difensori che lo inseguivano. Una volta mi disse che era stato crossato e stava per essere respinto dal portiere quando senti una spinta lieve, quasi divina....e si trovò in rete. Lesse sui giornali della "mano de Dios" ma lui sostiene che non lo toccò nessuno..."
Anche lei stava per prendere una bella botta da Julio Cesar, il portiere del Brasile?
"Si ma fortunatamente è arrivato un giocatore del Brasile che mi ha spizzato in porta, meno male. Peggio mi è andata in Spagna-Paraguay, continuavo a colpire pali su pali, alla fine mi sono buttato in porta perchè avevo il mal di testa....Ma l'esperienza peggiore è stata nella partita tra Italia e Slovacchia. Ogni volta che mi avvicinavo alle teste dei giocatori italiani vedevo il terrore nei loro occhi e non capivo il motivo. Guardi sono andato a letto agitato, avevo ancora in mente i loro sguardi nei miei confronti...ma cosa gli avevo fatto?".
Niente non si preoccupi, almeno questa volta non è colpa sua. Mi raccomando, sia bravo nella finale, non cambi traiettoria.
"Vediamo, l'importante è che mi trattino bene e non mi calcino troppo forte, altrimenti....poi decido io dove andare".
lunedì 5 luglio 2010
venerdì 2 luglio 2010
Il buon Fegiz mi ha pubblicato sul suo forum.....
STP e il grunge (Duca) Chi ha amato il grunge sa che gli Stone Temple Pilots sono sempre stati considerati un gruppo di serie B, commerciale e assolutamente derivativo, un "clone" da classifica dei veri gruppi innovatori del periodo. Non che non abbiano scritto due-tre belle canzoni ma facevano parte della seconda ondata (o terza), quella che non creò nulla è arrivò in classifica. |